
03 Nov Fatti le domande giuste
Senza le domande giuste resti incagliato
Spesso i miei clienti rimangono impantanati nelle loro problematiche per l’incapacità di farsi le domande giuste.
Ho lavorato con Sabrina per due mesi. La sua azienda ha chiuso a causa della situazione pandemica. Sabrina è venuta da me perché non sapeva che fare. Reinventarsi a 46 anni le sembrava una impresa impossibile.
“Perché mi è capitata questa cosa?”
“Cosa ho fatto di male?”
Queste le domande che la tormentavano notte e giorno. Ritornavano nelle sessioni di counseling rigirando continuamente come mantra poco utili.
Domande non proprio giuste. In una situazione al di fuori del nostro controllo, cercare responsabilità o motivazioni porta solo a infelicità è frustrazione.

Quali risposte?
Che tipo di risposte (ammesso che ne esistessero) poteva trovare Sabrina?
Le domande sbagliate le riconosci perché non spostano il tuo focus di una virgola dal problema, non ti aiutano a pensare in maniera diversa e creativa.
Le domande giuste portano la tua mente a un altro livello. La conducono a una posizione diversa da cui notare cose che prima non notavi. Le domande giuste aprono prospettive e allargano le opzioni.
Farti domande è un atto creativo
Sono l’espressione di un atteggiamento che include curiosità, pensiero indipendente, apertura mentale, consapevolezza, capacità di negoziare con il caos e l’incertezza.
Credo che soprattutto in questo particolare momento storico abbiamo bisogno di farci le domande giuste.
Così come la migliore risorsa per un professionista dedito al problem solving sono le domande giuste, anche nella vita quotidiana la tua mente è guidata dalle domande che ti fai.
Quali sono?
La regola generale è che ti aiutino a vedere le cose in maniera diversa e ti portino in posizione diversa rispetto a un problema. Vediamone qualcuna.
Se l’evento è sotto il tuo controllo:
“In che modo ho contribuito a…?”
“Quando è cominciato…?”
“Cosa potrei fare di diverso (di più… di meno… smettere di fare)?“
Domande per cambiare il punto di vista
“Cosa succederebbe se…?” (parlassi al mio capo? Ricominciassi a studiare? provassi a guadagnare dalla mia passione? Cercassi aiuto intorno a me?…)
Procedurali
“Qual è l’obiettivo?”
“Qual è il prossimo step?”
“Di quali risorse ho bisogno?”
“Quali sono i rischi? e le opportunità?”
“Quali vincoli (limiti) ho?“
Domande di perfezionamento
“Si può fare meglio? In che modo?”
“Qualcuno lo fa meglio (meno tempo… meno costi… più comodità…)?”
“È utile? Per chi nello specifico?”
“È efficace (coerente, equilibrato)?”
“Quale aspetto si può migliorare? In che modo?”
“Chi potrebbe darmi un parere diverso?”
Ricorda che la perfezione non esiste, non esagerare!

Un trucco… onirico
Infine, a proposito di domande giuste, voglio condividere con te una strategia che utilizzo. Quando ho una questione complicata da gestire penso a una domanda giusta (una sola) e me la scrivo sul comodino appena prima di spegnere la luce per dormire. È l’ultima cosa che faccio in quella giornata. Mi addormento pensando alla mia domanda e tengo una penna pronta per quando mi sveglio.
Spesso è stato utile per trovare risposte creative.
La qualità dei tuoi pensieri e delle strategie mentali che utilizzi si può migliorare e accrescere. Con l’intervento di un counselor puoi arricchire le tue strategie mentali e migliorare la qualità dei tuoi pensieri.
Per approfittare di un primo colloquio online senza impegno contattami ora.