18 Set Valorizzare il lavoro dei collaboratori
Valorizzare il lavoro del collaboratore
Uno dei concetti che porto ai miei clienti, qualunque sia l’argomento specifico dell’intervento, è l’importanza di dare valore a tutti i collaboratori.
Qualche anno fa stavo seguendo Roberta, una collaboratrice dell’area amministrativa. Il responsabile del personale mi ha chiamato perché riteneva che l’impiegata avesse bisogno di una formazione nel team working e nell’aspetto relazionale del lavoro.
Già dalla prima sessione di lavoro, mi sono reso conto che la problematica verteva più sull’aspetto motivazionale che relazionale. La crescita dell’azienda aveva portato un più alto carico di lavoro, scadenze serrate e una non sempre puntuale presentazione dei documenti che le servivano per ottemperare ai compiti amministrativi.
Roberta aveva segnalato più volte l’esigenza di un aiuto e una gestione più puntuale della documentazione. Richieste sempre procrastinate dalla proprietà con vaghe promesse e molti nulla di fatto.
Il lavoro è anche una questione di valorizzazione
In un colloquio con il fondatore della società mi sono sentito dire:
“Eh! Ma non fa mica il chirurgo!”
Alla mia richiesta di specificazione il feedback che è arrivato era qualcosa tipo:
“Fa sottrazioni e addizioni, al massimo deve gestire qualche scadenza, mica operare a cuore aperto!”.
Non ho saputo resistere dal ribadire come, ogni ruolo, sia importante per l’organizzazione. Valorizzare il lavoro (e l’impegno) di un dipendente significa motivarlo. Fargli percepire chiaramente il contributo che da all’azienda a fronte dell’impegno, degli imprevisti e dei problemi. Tra l’altro Roberta aveva già dimostrato, in otto anni di azienda, di saper far fronte agl’imprevisti e onorare tutte le scadenze, nonché interfacciarsi con lo studio paghe per ogni problema dei colleghi.
Il lavoro con Roberta è proseguito con altri cinque incontri in cui abbiamo parlato di valori, impegno, burnout, riconoscenza e apprezzamento. Poco più di tre mesi dopo Roberta ha trovato un altro impiego.
Una lezione di valorizzazione alla scuola dell’infanzia
Invece ho apprezzato molto, alla presentazione dell’asilo di mio figlio. La direttrice ha presentato lo staff delle educatrici, delle cucine e il team che garantisce un edificio pulito e sano, dove i nostri bambini possono giocare liberamente. Proprio così, non “quelli delle pulizie” come sento troppo spesso dire (quando vengono menzionati), ma il team che si prende a cuore l’igiene dell’ambiente.
Ecco un ottimo modo di valorizzare i collaboratori, chiarire a loro, se stessi e i clienti il valore del loro contributo.
Valorizzare il lavoro è compito di tutti, a cominciare dai manager
Negli sportelli di ascolto, la valorizzazione del proprio lavoro, è un argomento che torna spesso. Sentirsi valorizzati aiuta a resistere più facilmente alle inevitabili crisi e imprevisti, mantiene il focus ben acceso sul contributo che diamo all’organizzazione. Per un manager, valorizzare il lavoro dei collaboratori, significa avere sempre ben presente il valore aggiunto che portano, consapevolizzando l’importanza di quella persona.
Con il supporto professionale di un Mental Coach e Counselor, dinamiche disfunzionali come quella sopra descritta, possono essere evidenziate, lavorando insieme per creare nuovi paradigmi mentali, modi relazionali più funzionali e un clima che valorizzi tutte le figure.
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