
29 Mag Cambiamenti, come reagisci?
Cambiamenti non significano disastri
Sentiamo da parecchi anni la parola crisi, applicata, in maniera più o meno opportuna, alla società attuale.
Crisi nel lavoro
Crisi di valori
Crisi dei mercati
Crisi della famiglia
Credo che, la questione centrale, sia la velocità con cui la società sta cambiando.
Nei modi di lavorare ci sono stati cambiamenti. Nelle priorità ci sono stati cambiamenti. Il modo di stare sul mercato è cambiato, così come la famiglia.
I cambiamenti oggi si avvicendano sempre più velocemente. Dobbiamo rispondere in maniera adeguata.
Non è argomento di questo articolo evidenziare se sia un bene o un male. Come Mental Coach e Counselor non mi occupo di giudicare, ma di aiutare i miei clienti a reagire in maniera opportuna ai cambiamenti.
Lo sapevi che la parola crisi deriva dal greco κρίσις, originariamente indicava la separazione. Derivava dal verbo greco κρίνω: “separare”, appunto. Il verbo era utilizzato in riferimento alla trebbiatura, consistente nella separazione della granella del frumento dalla paglia e dalla pula. Da qui derivò tanto il primo significato di “separare”, quanto quello traslato di “scegliere”.
La parola acquistò una serie di significati secondari (scelta, discernimento, capacità di giudizio…). Nel tempo la parola ha subito una notevole riduzione di significati, fino alla sua acquisizione nella lingua latina, dove troviamo crisis (1- giudizio critico / 2-periodo critico).
Personalmente mi è più utile la versione greca, la possibilità di scegliere come comportarmi di fronte a un cambiamento.
Anche stare fermo è una scelta!
Decidere di non decidere, è una scelta. Fare le stesse cose, anche se non funzionano più, è sempre una scelta.
Tuttavia stare fermi di fronte ai cambiamenti non è la scelta migliore
Lo ha ben spiegato anche Charles Darwin, quando ha affermato che non è la specie più forte che sopravvive, ma quella che si adegua meglio ai cambiamenti.
Del resto la storia dell’umanità è costellata dai cambiamenti, non è prerogativa del XXI secolo, chi ha saputo reagire è sopravvissuto!
Cambiare è facile?
Certamente il cambiamento richiede coraggio, energia e una certa dose di disagio. Al nostro cervello piacciono le routine, gli schemi consolidati. Molto più semplice rifare le stesse cose, ma a volte non è vantaggioso.
Ricorda che anche l’ambiente intorno a te è importante. Se sei circondato da persone che resistono ai cambiamenti, sarà più difficile cambiare. Se hai deciso di mantenere un’alimentazione sana e hai la dispensa piena di merendine, dolciumi e barattoli di Nutella, sarà più difficile mantenere il tuo proposito.
Con un coach e counselor puoi costruire strategie efficaci e adattate a te per vivere la vita che desideri.
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