
09 Nov I conflitti utili, suggerimenti e stili
I conflitti possono essere utili?
Sia in area personale che professionale i conflitti fanno parte della nostra vita. Le nostre esigenze e quelle di chi ci sta vicino spesso non coincidono, così come i bisogni e le aspettative.
Questo inevitabile aspetto rischia di compromettere relazioni e stato emotivo se non hai gli strumenti giusti per gestirlo.
D’altra parte, quando hai le strategie corrette, i conflitti diventano utili per la tua crescita personale e la capacità di relazionarti con gli altri.
Conflitti utili per la tua crescita
Saper gestire al meglio i conflitti della tua vita, ti aiuta a renderli utili e acquisire diverse capacità.
Amplierai le tue risorse sociali e personali, imparando a relazionarti in maniera assertiva.
Costruirai relazioni migliori basate su una comunicazione onesta ed efficace.
Stimolerai interesse e curiosità per i punti di vista degli altri.
Prenderai coscienza delle dinamiche (schemi) inconsci che hai appreso e che puoi modificare.
Aumenterai le tue chance di trovare strategie (soluzioni) alternative per tutti i conflitti futuri.

Conflitti utili e stili personale
Un ottimo modello per valutare gli stili di fronte a un conflitto è il Thomas-Killmann Conflict Mode. Strumento che prende in considerazione due parametri:
Il grado di assertività.
La capacità di cooperazione.
Secondo il grado di questi due aspetti si connotano 5 stili personali. Come sempre le persone sono più complesse di quanto si può semplificare in uno schema, è possibile che ci siano persone che prendono aspetti da più stili oppure che conformino il proprio a quello di chi gli sta di fronte.
Competizione
È una modalità assertiva e poco collaborativa, orientata all’ottenimento del potere. In un ambito di competizione, l’individuo persegue i propri interessi a spese di un altro, usando qualsiasi forma di potere apparentemente necessaria per ottenere ciò che desidera. Lo spirito di competizione può implicare la difesa dei propri diritti, la difesa di una posizione che si ritiene corretta o semplicemente il desiderio di vittoria.
Collaborazione
ha un carattere sia assertivo che collaborativo. In un contesto di collaborazione, l’individuo cerca di cooperare con l’altro per trovare una soluzione che possa soddisfare i bisogni di entrambe le parti. Implica l’approfondimento del problema al fine di identificare le questioni sottostanti percepite dai due individui e trovare un’alternativa in grado di soddisfare i bisogni di entrambi. La collaborazione tra due individui può assumere la forma di esplorazione del disaccordo in un tentativo di imparare l’uno dall’altro, di risoluzione di una condizione specifica altrimenti suscettibile di causare una competizione per le risorse, oppure di confronto e ricerca di una soluzione creativa a un problema interpersonale
Compromesso
Il compromesso rappresenta una via di mezzo tra l’assertività e la collaborazione. Quando si cerca di giungere a un compromesso, l’obiettivo è quello di trovare un
espediente, una soluzione reciprocamente accettabile che soddisfi parzialmente i bisogni di entrambe le parti. La ricerca di un compromesso rappresenta una via di
mezzo tra la competizione e l’accomodamento, nel senso che si rinuncia un po’ di più rispetto a quando si compete, ma meno rispetto a quando si adotta un comportamento accomodante. Parimenti, il problema viene affrontato in modo più diretto rispetto all’elusione, ma non si arriva ad approfondirlo come con la collaborazione. Il compromesso può significare trovare un accordo a metà strada, fare delle concessioni reciproche, oppure cercare una soluzione che rappresenti una via di mezzo.
Elusione
Implica non essere assertivi né collaborativi. Quando si elude il problema, l’individuo non persegue immediatamente i propri interessi né quelli dell’altro. Piuttosto, evita il conflitto. L’elusione può assumere la forma di ignorare diplomaticamente un problema, posticiparlo fino a momenti più opportuni o semplicemente ritirarsi da una situazione minacciosa.
Accomodamento
Un comportamento non affermativo ma collaborativo; è l’opposto della competizione. Quando adotta un comportamento accomodante, l’individuo tralascia i propri interessi per soddisfare quelli altrui. Questa modalità implica un aspetto di autosacrificio. L’accomodamento può assumere la forma di generosità o altruismo, di obbedienza alle richieste altrui anche quando non si è d’accordo, oppure l’arrendersi al punto di vista dell’altro.
Conflitti utili, qualche domanda utile
Lo stile competitivo tiene i gran considerazione le proprie esigenze, senza valutare la relazione. Esistono altre possibilità creative per comporre il conflitto? Ci sono aspetti meno importanti su cui puoi mediare? La relazione con l’altra persona quanto è importate? Rimarrai in relazione con la persona a lungo?
La collaborazione richiede una conoscenza profonda delle esigenze dell’altro, dei suoi bisogni e dei propri. Quanto hai esplorato il suo punto di vista? Hai indagato le sue emozioni? Hai compreso perché, per lui, quel determinato aspetto è importante? Fino a quanto sei disposto a concedere? Hai stilato una lista dei tuoi bisogni in ordine di importanza?
Lo stile del compromesso cerca una via “media” fra le varie posizioni. Hai compreso cosa è più o meno importante per l’altro? Conosci le tue priorità? Hai sollecitato nell’altro proposte per una via conciliatrice? Conosci precisamente a cosa sei disposto a rinunciare e a cosa invece non vuoi rinunciare?
L’elusione sposta nel tempo la questione, può essere indicata in momenti emotivamente significativi. Un rischio se i conflitti sono importanti e gravano sul tuo benessere. È utile rimandare il conflitto? Quale è il tuo obiettivo nel rimandare? Cosa può succedere se non risolvi il conflitto? Cosa potrebbe succedere se lo affronti? Di cosa hai bisogno per sentirti sereno nell’affrontare il conflitto?
L’accomodamento funziona se hai poco (o pochissimo) da perdere. Cosa ottengo a essere accomodante? Cosa succederebbe se tenessi duro sulle tue posizioni? Valuta le risposte alle due domande precedenti in ottica di “vantaggi” e “svantaggi”. Come ti sentirai dopo aver accettato i bisogni dell’altro?

Gestire in maniera utile i piccoli e grandi conflitti quotidiani è importante per la tua serenità e il tuo benessere, con con un percorso personalizzato di coaching e counseling è più facile e duraturo.
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