Chi può farti stare male? - Umberto Maggesi Consulente
18466
wp-singular,post-template-default,single,single-post,postid-18466,single-format-standard,wp-theme-bridge,bridge-core-2.0.9,cookies-not-set,qode-quick-links-1.0,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-19.6,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.1,vc_responsive
 

Chi può farti stare male?

farti stare male tristezza

Chi può farti stare male?

Quante persone possono farti stare male?

Ci sono frasi che, durante il lavoro con i miei clienti, accendono i miei sistemi di attenzione interni. Ad esempio:

farti stare male rabbia“Quel collega mi manda in bestia”

“Mia madre ci mette poco a farmi arrabbiare”

“Quella persona mi da sui nervi”

“Con lui/lei è impossibile rimanere calmi”

L’elemento comune è che sono frasi in cui la responsabilità dello stato emotivo è identificata in un qualsiasi “altro”. Questo “altro” abile come un esperto burattinaio, sarebbe in grado di tirare i fili delle emozioni altrui.

Le cose stanno proprio così?

Non vivi in un mondo perfetto

Vero che, l’influenza delle persone che ti circondano, contribuisce al carico di situazione che devi gestire. Il loro comportamento può influenzare il tuo stato emotivo, ma non lo determina… se tu non lo permetti. Nessuno può farti stare male se tu non glielo permetti.

Davanti a un’aggressione verbale, tu hai più di una opzione: puoi aggrappartici e continuare a pensarci per il resto del giorno, o della notte. Puoi ignorarla, magari osservando come, la persona che l’ha fatta, è solita avere un atteggiamento aggressivo con tutti, incapace di gestire in maniera matura un confronto, può solo ricorrere all’aggressività. Oppure puoi cercare di capire, magari scoprendo che, quell’aggressività, è il risultato di qualcosa che non riguarda te (forse la persona è frustrata, ha problemi personali, non si sente apprezzata…)

Se può farti stare male, può anche farti stare bene?

Immagina di avere vicino (magari ti è successo) una persona attratta da te. Tuo non sei interessato (interessata), eppure l’altro/a continua a farti regali, invitarti a cena, trovare occasioni per parlarti. Magari anche in maniera discreta e divertente, con eleganza e rispetto… ha qualche speranza di far nascere l’amore che non c’è?

Lo stesso per l’amicizia. Qualcuno può costringerti a provare un sentimento di amicizia (o simpatia/affetto) che non provi?

Credo proprio di no. In entrambi gli esempi, affinché accada, deve esserci un cambiamento in te. Magari cominciare a vedere la persona con occhi nuovi. Oppure scoprire un lato interessante che non avevi notato prima…

Allora per quale motivo trascinarti in sentimenti negativi è più facile? Che cosa vedi in lui o in lei che scatena il tuo stare male? Quali pensieri fai per permettergli di farti stare male?

farti stare male litigio

Guardati intorno e scopri che…

…molte altre persone, di fronte alla stessa situazione NON stanno male! Davanti all’atteggiamento che a te da molto disturbo scrollano le spalle e se ne vanno. Oppure si lasciano andare a un sorriso di compatimento e proseguono la loro vita. Nel tempo dilazionano i contatti con quella particolare persona, senza impegnarsi emotivamente (allo stesso modo in cui scansiamo un rumore o un odore molesto allontanandoci).

Se lo stesso evento causa diverse reazioni in diverse persone… la “colpa” è dell’evento oppure l’innesco sta da qualche altra parte?

Capire cosa è davvero a farti star male

Assumendoti la responsabilità dell’emozione che costruisci hai già fatto il primo passo per una vita migliore. Subito dopo domandati che cosa è davvero a farti star male! Puoi farlo capendo cosa ti sta dicendo l’emozione che provi.

Ad esempio la rabbia è un’emozione che provi quando ritieni che i tuoi diritti siano stati calpestati. Oppure quando una risorsa a cui pensi di aver diritto ti viene negata. O ancora quando un obiettivo che hai a cuore ti viene sottratto.

Cerca dentro di te. Chiediti: “che cosa mi sta comunicando questa emozione?”  oppure “che cosa vedo, in questa situazione, che mi sollecita a costruire rabbia?”

Decidi tu chi può entrare nel tuo giardino interiore

farti stare male zen

Le emozioni sono risposte evolutive a determinate situazioni. Semplici segnali che ti dicono che c’è un pericolo, che i tuoi diritti sono calpestati, che qualcosa nella tua vita non è andato come speravi… sono tue alleate se le conosci e sai come gestirle. Con un percorso di counseling puoi fare chiarezza nel tuo universo emotivo, ottenendo una vita più serena e consapevole. Per approfondire contattami ora.



Risorse per te

Entra nella community, coltiva e potenzia i tuoi talenti

Riceverai Immediatamente

lo strumento di valutazione delle aree più importanti della tua VITA





* Facendo clic su “Desidero iscrivermi”, accetti la nostra politica di privacy. Se cambi idea, puoi annullare l'iscrizione facendo clic sul link che trovi nella parte inferiore della newsletter.

Chi può farti stare male?

by Umberto Maggesi Tempo di lettura: 4 min