
01 Giu Mi sento inconcludente
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Una confusione di idee
Hai tanti sogni e aspirazioni ma questi sono vaghi e confusi?
Un mese vuoi fare l’animatore per un villaggio turistico in Thailandia, il mese dopo pensi di riprendere l’università, il mese dopo ancora hai già abbandonato l’idea di continuare gli studi e sogni una carriera nel mondo del calcio?
L’entusiasmo si spegne velocemente lasciandoti la sensazione di essere inconcludente?
Fuggi la noia, detesti la routine, non sopporti l’eccesso di responsabilità.
Forse sogni una vita avventurosa, libera, ricca di amicizie e di amore, ma non riesci a concretizzare le tue aspirazioni e ti limiti a vivere alla giornata senza fare alcun serio progetto per il futuro. Quando ti fermi, anche solo per un attimo, il disagio s’impossessa di te e ti senti inconcludente.
Gli anni passano e la tua vita rimane immutabile: abiti con i tuoi genitori dai quali dipendi economicamente, fai qualche lavoretto giusto per pagarti gli sfizi… E intanto sogni che un giorno succederà qualcosa e la tua situazione si sbloccherà?
Mi sento inconcludente nel mondo di oggi
La società moderna ti offre molte alternative, dalla quantità di oggetti che puoi acquistare, al luogo dove abitare, le frequentazioni, il percorso di studi, la carriera professionale. La pluralità di scelte può creare ansia. La mente, fra tante possibilità, ha timore di fare la scelta sbagliata. È diventato difficile capire, fra le molte alternative possibili, qual è la più adatta a te.
Scegliere una strada vuol dire rinunciare a tutte le altre. Alcune persone hanno paura di perdersi qualcosa di bello o di non aver fatto la scelta migliore possibile. Questo atteggiamento è particolarmente evidente nelle persone che passano da una relazione sentimentale all’altra.
A volte le scelte non vengono fatte per lasciarsi tutte le porte aperte.
Si aspetta l’occasione giusta…
si aspetta…
aspetta…
aspetti…
continui ad aspettare, il tempo passa, e finisce che ti senti inconcludente.
Mi sento inconcludente quando scopro i miei limiti
Un messaggio diffuso nella nostra società (e purtroppo anche da molti pseudocoach) è il mito che ciascuno sia l’artefice del suo destino. Ti viene raccontato che, se una persona si impegna abbastanza, può raggiungere nella vita qualsiasi traguardo si sia prefissato, non importa quanto ambizioso possa essere.
Cresciamo i nostri figli con la certezza che possono diventare ciò che vogliono (star della TV, calciatore, politico, imprenditore…). Poi, nella realtà, si trovano a confrontarsi con un mondo che è diventato molto più competitivo.
Molti percorsi universitari non garantiscono più un lavoro e, ancor meno, una retribuzione degna di essere chiamata tale.
L’autodisciplina e la resilienza sono caratteristiche in disuso, eppure sono queste che possono aiutarti a superare le difficoltà e smettere di farti sentire inconcludente.
Venire a patti con i propri limiti è fondamentale per una vita serena, saperli superare non è cosa da tutti, soprattutto senza una guida.
La paura di fallire
In un mondo che ci sbatte in faccia il successo (di una manciata di persone) è facile temere di non farcela, di non essere fra gli eletti che avranno una professione di prestigio, un ottimo stipendio, una schiera di fans, il titolo di campione, un passaggio in TV o milioni di followers…
Ponendoti obiettivi troppo ambiziosi rispetto alle tue reali capacità o vivendo alla giornata senza alcun traguardo reale, esorcizzi la paura del fallimento.
Puntare troppo in alto, ti regala la scusa di non esserci riuscito.
Non capire quello che vuoi e non intraprende nessuna iniziativa, ti salvaguarda dal pericolo di fallire. Dopotutto, è meglio pensare di non aver avuto il coraggio di fare quello che volevi, che averlo avuto e scoprire che le tue capacità non sono così grandi come pensavi. Alla fine “sono inconcludente” torna a tormentarti.

Cambia il modo in cui pensi, stendi il tuo piano
Smetti di ripeterti che ti senti inconcludente o aspettare che qualcosa cambi per un intervento divino… prenditi la responsabilità delle conseguenze delle tue scelte e del tuo immobilismo. Nella vita reale le cose devi conquistartele giorno per giorno. E quello che sarà il tuo domani , lo costruisci oggi con le tue scelte. In altre parole, datti da fare!
Comincia dalle competenze. Quali servono per il tuo obiettivo? Quali hai già? Quali, invece, devi migliorare o acquisire?
Stendi un piano dettagliato di passi da fare, informazioni da prendere, persone da contattare… vedrai che il pensiero “mi sento inconcludente” scivolerà sul fondo.
Costruisci obiettivi a lunga scadenza, con traguardi a medio termine e piccoli passi a breve termine.
Liberati dalla paura di sbagliare
La vita è fatta da tentativi (fatti ovviamente con sale in zucca) ed errori. Inevitabile commetterne. Impara a considerarli come lezioni e scopri cosa ti aiutano a imparare. Gli errori sono un capitale inestimabile per raggiungere i tuoi obiettivi.
Con il counseling o il mental coaching puoi attivare un percorso che ti aiuterà a focalizzare le risorse che possiedi, valutare ciò che ti serve, costruire la strada verso i tuoi obiettivi partendo da ciò che sei.
Per un primo colloquio senza impegno contattami ora.