Le vacanze che fanno bene - Umberto Maggesi Consulente
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Le vacanze che fanno bene

vacanze

Le vacanze che fanno bene

Vacanze e pregiudizi

Vacanze! Una parola che, in certi ambienti, è mal vista. Nel mio lavoro vengo a contatto con realtà dove, per chi ha un incarico di responsabilità, sembra che prendersi delle ferie sia un delitto (quasi) capitale. Una perdita di tempo. Un rallentamento del business. Una uscita dal “focus” che richiederà perdite di tempo per essere recuperato.

Spesso mi prendo del tempo per dare valore alle vacanze. Valore non solo per la persona, ma anche per l’organizzazione e il business. Naturalmente vacanze che siano un reale stacco dalla routine lavorativa.

vacanze stress

Vacanze contro lo stress

Il primo aspetto da considerare è l’aiuto che le vacanze danno nell’abbassamento dello stress. Un tempo “lento” fatto di meno impegni, o impegni più rilassanti e divertenti, contribuisce ad abbassare i livelli di stress (e conseguenti ormoni). Puoi approfondire in questo articolo del Journal of Happiness Studies.

Quindi orientare la mente a questioni più divertenti, rilassanti e… semplici le restituisce le energie mentali che lo stress esaurisce. Ne beneficia persino il potere decisionale. Prendere decine di decisioni giornaliere (con il timore di sbagliare e creare grossi danni) alza il livello di stress. Un periodo di non-decisioni o piccole decisioni divertenti (come scegliere un ristorante piuttosto che un altro, o tra una passeggiata nei boschi e un bagno al mare) “raffredda” la mente, le consente di recuperare e prepararsi al futuro rientro pregno di decisioni importanti.

vacanze amici

Scegli i compagni di viaggio

Magari potrà sembrarti banale. Ovvio che scelgo con chi andare in vacanza Umberto, mica col primo che capita! Giusto. Tuttavia può capitare che siano gli altri a sceglierci, oppure per abitudine (o per timore di offendere), si continua ad andare in vacanza con quelle persone che non ci fanno stare proprio bene, che non ci aiutano a rilassarci.

Rifletti su alcuni aspetta della vostra relazione: Come ti fanno sentire quelle persone quando passi del tempo con loro? Il rispetto delle esigenze è reciproco? Gli interessi sono comuni? Quanto stretto sarà il vostro rapporto e la vostra interdipendenza in vacanza?

Stare con le persone per abitudine piuttosto che per scelta consapevole è un modo per iniziare male le vacanze. Magari su alcuni aspetti vi trovate d’accordo e su altri meno. Ecco perché è importante anche considerare quanta interdipendenza ci sarà fra voi, in modo d’avere la possibilità di prenderti qualche momento per te e le cose che preferisci fare.

Decidi prima cosa mettere nella vacanza

vacanze attivitàNon sto parlando di stilare una sorta di business plan. Puoi lasciare (come piace fare a me) ampio spazio all’improvvisazione e alla sorpresa. In più decidi e scegli qualche attività che ami particolarmente e di solito non puoi fare durante il periodo lavorativo. Che siano passeggiate per i monti, surfare sulle onde, visitare musei o luoghi d’arte, riserva qualche momento certo a queste attività. Ne beneficerà il tuo umore e anche il tuo sistema immunitario (studi dimostrano che la dopamina rinforza il sistema immunitario). Il rischio è che trascorrano le tue vacanze e non hai avuto il tempo (paradossale lo so, ma reale) di fare ciò che più ti rende felice.

Chiarisci prima con i tuoi compagni di viaggio le tue esigenze, nel caso farete esperienze diverse, non è un dramma e sarà un’occasione di confronto e arricchimento la sera a cena.

Lascia spazio alla sorpresa

vacanze sorpresaCome ti dicevo sopra, in vacanza, amo essere sorpreso. Mi capita di chiudere la cartina (o l’App) e perdermi nelle vie di una bella città, finendo in quartieri che mai avrei visto seguendo un più razionale e ragionato programma di viaggio. Accetto più che volentieri di fare un’esperienza nuova (soprattutto se culinaria) di conoscere e parlare con persone di culture, esperienze e idee diverse dalle mie. Visitare un museo o assistere a uno spettacolo cui normalmente non avrei dato peso.

Un ottimo modo per uscire dalla routine e non sentirsi vincolato a nulla, se non alla curiosità di sperimentare. Male che vada non rifarai più quell’esperienza.

In vacanza stacca davvero

Cellulare, pc, tablet o qualsiasi cosa tu usi per lavorare li lasci a casa vero?

Questo è il consiglio principe. Andare in vacanza con parte del cervello che pensa al lavoro non aiuta il recupero e rischia di rovinarti la vacanza. Se questo non ti è possibile (ma davvero non è possibile?) decidi in anticipo quando guardare email e notifiche (e comunicalo ai tuoi collaboratori). Può essere un’ora al giorno, ma anche un’ora ogni due/tre giorni. Non è il massimo, ma un compromesso accettabile.

Un vero professionista sa che il riposo è fondamentale per la performance. Una persona consapevole programma in anticipo le propri vacanze (ottenendo già un innalzamento della felicità).. Un manager ben centrato si circonda di buoni collaboratori sul lavoro e di persone piacevoli in vacanza.

Come counselor e mental coach. negli sportelli di ascolto ho incontrato spesso questa tematica e dato tecniche e strategie per rendere le vacanze dei miei clienti veri momenti di ricarica e stacco.

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Le vacanze che fanno bene

by Umberto Maggesi Tempo di lettura: 4 min