Il pericolo di vivere nel passato - Umberto Maggesi Consulente
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Il pericolo di vivere nel passato

vivere passato rimpianti

Il pericolo di vivere nel passato

Vivere nel passato ti ruba il presente

Tutti noi abbiamo bei ricordi su cui indugiamo volentieri, oppure pessimi ricordi che ci aiutano a fare meglio qui e ora. Questo è un buon rapporto con il nostro passato.

Quando parlo di vivere nel passato intendo riferirmi a quelle persone che non riescono a staccarsi da eventi traumatici. Quel lutto, divorzio, lavoro perso, promozione sfumata, litigio… rivivono continuamente quel momento e sono ancora fermi a cinque, dieci, venti anni fa, mentre la vita è andata avanti.

Anche restare morbosamente attaccati ai successi, non è molto utile. Il mio maestro di kung fu, davanti a una vittoria, dopo i complimenti di rito, mi ha sempre detto che la vittoria va lasciata andare, che domani non sarò più il campione che ero ieri, che il cammino è più importante dei successi.

Quante persone sono attaccate alle glorie del passato? Idealizzando un trascorso che diventa via via più aureo a mano a mano che il tempo passa. Quante persone smettono di vivere il presente attaccandosi ai ricordi dei successi passati?

vivere passato rimpianti

Vivere nel passato è costruire un mondo che non esiste

La memoria filtra. Ingigantisce una parte, rimpicciolisce un’altra, cambia significati, cause e conseguenze. Vivere nel passato costruisce un’immagine di una realtà che non esisteva. Tipicamente, da studi fatti, il ricordo del nostro personale impegno nella realizzazione di un progetto, è maggiore di quanto in realtà abbiamo fatto. La percezione dell’impegno dei membri del nostro team è tipicamente più bassa di quanto in realtà loro si sono dedicati.

Credo che il fulcro sia il bisogno di continuare a sentire le emozioni e, talvolta, le illusioni che hanno definito la nostra esistenza per un periodo di tempo più o meno lungo. Il difficile è lasciar scivolare via le abitudini, le sensazioni, le idee, gli odori, i dolori, il piacere e tutte le emozioni che abbiamo vissuto e che hanno fatto parte di noi, che ci hanno restituito un’identità, ci hanno dato l’opportunità di riconoscerci come uomini e donne, figli, amanti, compagni, amici, campioni, seri professionisti, affidabili collaboratori…

Se vivi nel passato sei in catene

vivere passato rimuginare rimpiantoRimanere continuamente a rimuginare sul passato ti blocca. Il tempo oggettivo continua a scorrere, il partner si è rifatto una vita. L’azienda prosegue con i suoi progetti. Il manager che è stato promosso al posto tuo procede con il lavoro. Il team continua l’impegno che tu hai abbandonato. Altri campioni si susseguono sui podi…

Mentre succede tutto questo tu sei fermo… e dimenticato.

Riprendi il tuo presente

Quindi, se troppo spesso ti ritrovi a rimuginare su un passato che non c’è più, blocca i tuoi pensieri. Sia che si tratti di ripianti o momenti di gloria.

Rimuginare su qualcosa su cui non hai alcun controllo o influenza è inutile e dannoso. Puoi concentrarti su cosa fare qui e ora affinché tu non ripeta le stesse dinamiche. Oppure cosa fare nel qui e ora per riavere quella sensazione di successo che ti faceva stare bene.

Insomma agire!

Perché la tua identità è in continuo mutamento e non è scontata, se sei capace di metterti in discussione e confrontarti di volta in volta con il nuovo.

Mentre provi rammarico, rancore, rimpianto, nostalgia, sofferenza per il tempo andato o perduto. Chiediti quanto tale atteggiamento sia, al tempo stesso, un rifugio e una fuga rispetto alle occasioni che puoi cogliere e ai cambiamenti che oggi sono necessari al tuo benessere.

Consapevolizza i pensieri disfunzionali e ricorrenti, cambiali

Già in un altro articolo che puoi vedere qui, ho condiviso una strategia per gestire i pensieri ossessivi. In particolare, se ti senti fermo nel passato, usa questa semplice tecnica:

  1. vivere passato rimuginare rimpiantiConcentrati sulle emozioni che hai generato durante l’evento! Se vuoi, parlarne con qualcuno, oppure scrivile nel tuo diario segreto che nessuno leggerà mai. Un modo per esternare qualcosa che, se resta represso, non farà altro che ingigantirsi.
  2. Perdona e passa oltre! Continuare a voltarti indietro per trovare il responsabile del tuo dolore emotivo condiziona negativamente il tuo presente. Invece di rimuginare su chi ti ha ferito, perdona. Concentrati sugli eventi presenti e lasciati alle spalle tutte le colpe e le sofferenze passate. Può esserti utile scrivere una lettera (che mai spedirai) alla persona che ti ha fatto soffrire, mettere nero su bianco i tuoi sentimenti. Dopo di che piantala di vivere nel passato e vai oltre!
  3. Riprenditi le gioie che hanno colorato la tua vita! Le esperienze piacevoli, ad esempio le vittorie sportive o i successi in azienda, non possono diventare catene a cui stai aggrappato. Rifletti su cosa puoi fare qui e ora, per riavere quelle gioie. Adatta il contesto alla situazione attuale e agisci per ripopolare la tua vita di soddisfazione vera!
  4. Crea una routine per interrompere il ruminamento mentale! Tutte le volte che ti accorgi di vivere nel passato, inizia questa routine e cambia pensieri. Potrebbe essere una passeggiata, una corsa, fare dieci minuti di sacco, parlare con una persona che stimi particolarmente, dedicarti a un’attività piacevole che ti assorbe completamente… insomma qualcosa che blocchi l’automatismo e ti aiuti a prendere un corso di pensieri diverso.
  5. Cambia le routine superate! Continuare ad andare in vacanza dove si trascorrevano le estati con la/il partner. Ascoltare ossessivamente la “vostra” canzone. Seguire la carriera del manager che hanno promosso al posto tuo. Controllare i progressi del team di cui non fai più parte… sono comportamenti che ti tengono attaccato al passato. Ritorna al punto 4 e pensa a quali nuove routine puoi inserire nella tua vita. Più funzionali per il presente e che contribuiscano a rompere le catene che ti tengono legato.

Se è vero che oggi sei il risultato delle scelte che hai fatto e delle esperienze che hai vissuto. È anche vero che, da oggi, puoi fare scelte ed esperienze diverse, rompere schemi e routine non più funzionali. Con un percorso di counselling o coaching, potrai liberarti dai vincoli del tuo passato, pensare in maniera più creativa e utile, introdurre nuovi comportamenti nella tua vita che, passo dopo passo, ti porteranno a vivere la vita che desideri.

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Il pericolo di vivere nel passato

by Umberto Maggesi Tempo di lettura: 5 min