Esperienza soggettiva NON significa statistica - Umberto Maggesi Consulente
20459
wp-singular,post-template-default,single,single-post,postid-20459,single-format-standard,wp-theme-bridge,bridge-core-2.0.9,cookies-not-set,qode-quick-links-1.0,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-theme-ver-19.6,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.1,vc_responsive
 

Esperienza soggettiva NON significa statistica

esperienza soggettiva

Esperienza soggettiva NON significa statistica

Esperienza soggettiva, giudizio e statistica

L’esperienza soggettiva è il modo in cui leggiamo la realtà, non la realtà!

Per quanto molti si riempiano la bocca con: “La realtà non esiste!” il concetto è difficile da comprendere e vivere consapevolmente.

Ogni giudizio che diamo riferendoci alla nostra esperienza è segnato da diversi bias cognitivi, d’altra parte quello che sentiamo ci sembra più vero (più giusto… più adeguato) proprio perché viene dal nostro vissuto.

Non c’è lavoro o la gente non ha voglia di lavorare?

In questo momento storico la domanda risuona spesso negli uffici delle aziende e nelle riunioni del management. Uno dei temi caldi agli sportelli di ascolto che ho attivato in diverse aziende.

Durante i colloquio spesso mi vengono dette cose come: “Ho lasciato l’annuncio di una nuova posizione per due mesi e nessuno si è fatto avanti” oppure “quelli che ho trovato per la posizione non sono durati nemmeno tre settimane”. Tutti aspetti dell’esperienza soggettiva di manager o imprenditori che, se allargati su campioni, regionali, nazionali, europei o mondiali raccontano cose diverse.

Comprendo perfettamente che, quei manager e imprenditori, sentano vera la loro interpretazione. Hanno sentito “nella pancia” il problema di trovare un collaboratore affidabile, competente e duraturo. Tuttavia quella interpretazione non è reale.

esperienza soggettiva lavoro

Le aziende sono tutte sfruttatrici o i lavoratori non hanno voglia di impegnarsi?

Anche in questo caso, l’esperienza soggettiva la fa da padrona: “mi hanno assunto e lo stipendio era da fame”, “già la seconda azienda che non rispetta quanto promesso in sede di colloquio”, “tutte le volte concordiamo (orai, ferie, permessi) e poi l’azienda non rispetta gli accordi”. Anche qui tutte dimostranze vere, ma non reali rispetto a una osservazione più ampia e consapevole. Sono certo che, quei lavoratori, lo hanno sentito fin nelle viscere questo problema, siano sfiduciati verso una situazione che li ha messi a dura prova.

Uscire dalla gabbia

esperienza soggettiva gabbiaL’esperienza soggettiva rischia di diventare una gabbia se non si alza lo sguardo a una cornice più ampia. Anche l’esperienza online rischia di esacerbare questo problema, poiché l’algoritmo tende a proporci contenuti in linea con le nostre scelte e idee, costruendo un mondo virtuale a immagine e somiglianza delle nostre preferenze.

Per le decisioni importanti, per costruire opinioni sensate sui problemi, è indispensabile una visione che esca da ciò che è la nostra esperienza e abbracci un contesto più ampio. Per dirla con Kahneman uscire dal plausibile per entrare nel probabile.

Anche in azienda l’esperienza soggettiva può essere un problema

Che ti sia capitato di avere a che fare con fannulloni o incapaci è possibile, ma non significa che tutti siano così.

Avrei certamente trovato quel cliente (o fornitore) furbetto se non poco onesto, ma ce ne sono molti onesti e sinceramente interessati a costruire una buona relazione.

Forse ti sei ritrovato una volta (o anche due) in aziende che non mantenevano le promesse, prenditi del tempo per scoprire quanti imprenditori sinceri ed etici ci sono in giro.

esperienza soggettiva sguardoInsomma, allarga il tuo sguardo!

Uscire dall’esperienza soggettiva

Quindi, per liberarti dalla gabbia dell’esperienza soggettiva, sii disposto a confrontarti con chi la pensa in maniera diversa. Forma le tue opinioni su statistiche e modelli più ampi del tuo gruppo dei pari. Cerca contatti con una molteplicità di persone e ascoltale in modo consapevole. Sii disposto a scambiare opinioni e non soltanto a far valere la tua.

E ricorda sempre che l’esperienza soggettiva NON fa statistica.

Nell’era dell’informazione (sempre più veloce, superficiale e acritica) è importante sapersi informare consapevolmente.

Come coach e counselor sistemico posso supportarti nel costruire strategie che ti aiutino a prendere il controllo della tua attenzione e dei tuoi pensieri. In questo modo potrai essere proattivo (piuttosto che reattivo) e tenere saldamente in mano le redini della tua vita.

Per informazioni scrivimi QUI.

 

Iscriviti alla community UmbertoMCoach, fatta di persone stanno costruendo un Mondo migliore dove ognuno può manifestare e incrementare liberamente i suoi talenti, vivendo una Vita più felice e consapevole.



Risorse per te

Entra nella community, coltiva e potenzia i tuoi talenti

Riceverai Immediatamente

lo strumento di valutazione delle aree più importanti della tua VITA





* Facendo clic su “Desidero iscrivermi”, accetti la nostra politica di privacy. Se cambi idea, puoi annullare l'iscrizione facendo clic sul link che trovi nella parte inferiore della newsletter.

Esperienza soggettiva NON significa statistica

by Umberto Maggesi Tempo di lettura: 3 min