
21 Giu Dire come ti senti, libera
Dire ciò che senti libera soprattutto te!
“Sono infastidito dal comportamento del mio collega, ma preferisco non dir nulla per il quieto vivere.”
“Ancora una volta il mio partner mi ha presa in giro davanti agli amici, una cosa che mi fa sentire sminuita e arrabbiata… ancora una volta non ho detto niente per non litigare.”
“Avrei dovuto saperlo, chiamo Carla per un problema e finiamo per parlare dei suoi problemi e della sua vita. Non mi chiede mai come sto e passa veloce sulle mie questioni. Mi sento invisibile quando fa così, dovrei dirglielo… ma poi chissà cosa penserebbe.”
Quante volte ti sono capitate situazioni simili a queste? Il comportamento di qualcuno ti ha ferito e tu non ha nemmeno provato a dire quello che senti!
Magari ti sei chiuso su un atteggiamento del tipo: “Se mi ama (è mio amico… ha un poco di cuore…) dovrebbe capire…”
Ecco, chiariamo subito un punto, nessuno ha il dovere di capire l’altro, se determinate esigenze restano nascoste. Nessuno può leggerti nella mente (o nel cuore) nemmeno se ti ama dal più profondo dell’anima.
Se non dici ciò che senti, gli altri non potranno indovinarlo, e starai sempre peggio, incatenato in una situazione che contribuisci a mantenere. Far sapere agli altri come ti senti (dare la tua opinione, esprimere le tue idee, dire di no) ti farà sentire più libero e padrone della tua vita.
Dire come ti senti assertivamente
L’assertività è la capacità di esprimere le proprie emozioni ed esigenze in maniera chiara, senza offendere o aggredire l’interlocutore.
Un’ottima definizione è stata data dagli psicologi statunitensi Alberti ed Emmons, che la definiscono:
«un comportamento che permette a una persona di agire nel proprio pieno interesse, di difendere il proprio punto di vista senza ansia esagerata, di esprimere con sincerità e disinvoltura i propri sentimenti e di difendere i propri diritti senza ignorare quelli altrui».
Una capacità che puoi allenare, imparando a comunicare in maniera nuova e più funzionale alla relazione.

Dire quello che senti potrebbe provocare un po’ di ansia, probabilmente perché non conosci la reazione dell’altra persona e cosa succederà al vostro rapporto in futuro.
Tuttavia, restare (e contribuire) in quella determinata situazione con il silenzio a cosa ti conduce? Come starai fra un anno? Fra tre anni? Fra cinque anni sarai ancora qui in silenzio a stare male?
Dire quello che pensi significa essere te stesso
Celando quello che pensi, nascondere te stesso, innalza un muro che impedisce di vederti per quelli che sei davvero.
Invece, quando parli francamente dei tuoi sentimenti ti senti più vivo (una cliente mi ha confermato che, quando si comporta in questo modo, sente di esistere, altrimenti… non c’è).
Nascondendo quello che sei, le persone si faranno un’idea distorta di te. Come un’immagine sbiadita, che non permetterà di apprezzarti per come sei realmente e celerà anche le tue virtù.
Dire come ti senti avvicina
Una relazione costruita sulla sincerità è più forte, è più matura e solida nel tempo. Vicinanza e intimità (nonché fiducia) si costruiscono nel tempo e uno degli ingredienti è la franchezza comunicativa. Sapere come si sente l’altra persona, poter esprimere come ti senti tu, donerà una gran pace a entrambi e sposterà la relazione a un piano più adulto.

Migliora la tua comunicazione
Ricercare una modalità assertiva di relazione è un ottimo allenamento per la tua comunicazione. Imparare a comunicare i tuoi sentimenti e bisogni restando su un piano assertivo ti dà importanti risorse comunicative rispetto a chi ha solo due strade (silenzio oppure aggressività). Diventerai più flessibile nella tua comunicazione e imparerai a portare attenzione anche all’altro mentre trovi il modo di manifestare ciò che senti senza aggredirlo.
Dire ciò che senti aumenta la tua coerenza
Mantenere dissonanze fra ciò che hai dentro e quello che esprimi all’esterno non è il modo migliore per una vita di benessere. Anche se vuoi essere accomodante, evitare conflitti, non far star male l’altra persona, stai mentendo! Lo sai tu e lo sa il tuo cervello e se lo ricorda ogni volta che subisce quella particolare situazione.
Dire come ti senti è liberatorio
Vuoi sentirti libero? Allora manifesta apertamente ciò che senti dentro. Dire francamente (e con rispetto) quello che si prova è un meraviglioso atto liberatorio. Le emozioni di cui non parliamo si trasformano in pesi che portiamo in giro giorno dopo giorno.
Un peso di cui non siamo sempre consapevoli, ma che mina fortemente la tua relazione con gli altri e porta via energie che potresti utilizzare per altro.
Cambia ciò che ti dici
Una prima strategia che puoi utilizzare e notare che tipo di dialogo interno hai rispetto a quella situazione. Cosa ti dici? Magari frasi simili a quelle con cui ho iniziato l’articolo. Ecco trasformale in frasi più utili, che ti aiutino verso la strada di parlare di ciò che senti. Ad esempio:
“Voglio provare, anche se non so come andrà a finire, voglio prendere in mano la situazione.”
“Ho deciso che non voglio subire più, domani parlerò francamente di quanto la situazione mi stia pesando.”
“Voglio mostrarmi fermo nelle mie posizioni in maniera educata e rispettosa. Voglio essere fedele a me stesso.”
Puoi anche scrivere un’idea di colloquio, immaginando cosa potrebbe risponderti l’altro. Un allenamento mentale per creare confidenza con lo scenario.
La comunicazione è un’arte sottile ed efficace (se sai come usarla) con un counselor (coach). È più facile e veloce creare buone abitudini comunicative.
Per approfondimenti o prenotare un colloquio conoscitivo senza impegno, puoi scrivermi qui.
La consapevolezza ti renderà libero!
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